SHOPPING MANIA

 Riadattato e tradotto da 

 "The Mystery of Mercy Close" di Marian Keyes

 

Lo shopping compulsivo può essere considerato una dipendenza:

Su quali punti della personalità affonda le sue radici?

Quali bisogni o desideri va a compensare seppure in modo controproducente?


L'analisi che segue, da parte della protagonista di questo libro, delinea alcune dinamiche in gioco nella tendenza all'acquisto compulsivo.


"Non fraintendetemi: amo i vestiti, amo le scarpe, amo le borse; ho un debole per le sciarpe e continuo a comprarle, o almeno l'ho fatto fino a che la mia carta di credito non ha cominciato ad essere declinata.

La cosa divertente  è che si potrebbe pensare che una sciarpa sia abbastanza. Si potrebbe pensare che se si partisse dall'avere zero sciarpe all'averne una, la vita dovrebbe risultare notevolmente migliorata. Ma per me averne solamente una ha avuto l'effetto di mettermi davanti, in tutta la sua evidenza, l'intero mondo di sciarpe là fuori, che io non avevo. 

Dovevo averne di più.

Ma più ne avevo, più ne volevo - Sono così per tutto.

Così ho continuato a comprare molte sciarpe, e per bella che una fosse, nessuna era abbastanza.

Poi ho avuto la grandissima sfortuna di vedere una ragazza francese che casualmente indossava una sciarpa Isabel Marant attorno al suo elegante collo francese, e vorrei che non fosse mai capitato perchè questo ha rovinato completamente la mia Vita-nelle-Sciarpe. Sapevo che non sarei mai stata in grado di raggiungere il suo naturale slancio vitale, la sua grazia innata, la sua genetica eleganza. Ma questo non mi ha fermata dal provarci. 

Invece di incolpare me stessa e le mie incapacità, ho incolpato la sciarpa: se solo fosse stata un pò più larga o più lunga, o avesse avuto più seta, o fosse stata una vera Alexander McQueen invece di un'orribile imitazione, allora avrebbe funzionato."